LA LINEATURA IN STAMPA ( LPI - Linee per Inch )
Le matrici per la stampa che in funzione della tecnologia sono: lastra, cilindro, polimero, quando vengono incise sono composte da tanti punti/celle microscopiche ed allineate tra loro.
Più piccoli sono i punti/celle maggiori possono essere le linee realizzate in un inch lineare. In altre parole maggiore sono le lpi (linee per inch/pollice) maggiore può essere il dettaglio dell’immagine stampata.
La stampa Flexo, fino ad alcuni anni or sono, arrivava ad una lineatura massima di 120 linee. Oggi può arrivare, e volendo superare , le 150 lpi.
La stampa Rotocalco ormai da anni lavora a 150 - 170 lpi.
La stampa Lhitos arriva anch’essa a lineature di 150 – 170 lpi.
INCLINAZIONE DEI PUNTI
Altro punto tecnico è l’inclinazione delle file di punti.
Usualmente sono le seguenti:
Nero 45° - Magenta 75° - Giallo 90° - Ciano 105°.
Questo accorgimento (diverse inclinazioni) consente, nella creazione di un’immagine, di non sovrapporre le file di punti e di non creare macchie.
Nell’immagine viene mostrato come vengono rappresentati i 4 colori per mezzo del retino usato nella stampa tradizionale, con le quattro diverse inclinazioni.
Se provate a guardare una foto su una rivista oppure un depliant potrete vedere la “rosetta“ composta dai 4 colori.
Altro sistema, usato più raramente, è quello chiamato “retino stocastico“ (casuale). In questo caso non ci sono linee di punti ma dei serpentelli sottilissimi che posizionati per i diversi colori creano le immagini. Questa tecnologia si usa abitualmente nella stampa digitale.